L’idea di Museo Diffuso della Bicicletta nasce nel 2006 dall’Associazione Muovi Equilibri con il desiderio di aggregare passioni e testimonianze di una cultura ciclistica che ha radici antiche nella società italiana, nella tecnologia e nell’artigianato, ma la cui memoria storica è frammentata tra gli addetti ai lavori presenti e passati, tra i collezionisti e negli spazi espositivi dei musei.

Il Museo Diffuso si propone come trait d’union tra tutti i depositari di memorie, documentazione, collezioni, sogni e progetti per collaborare alla valorizzazione del patrimonio velocipedistico diffuso sul territorio, attraverso il confronto costruttivo e la visibilità che l’aggregazione può dare.

   

Questa storia comincia dall’ incontro tra il collezionista Giovanni Stella e alcuni giovani ciclo-attivisti impegnati in molteplici attività per la promozione dell’uso della bicicletta. Nasce quindi l’idea di rendere fruibile un patrimonio ciclistico di artigianato locale. La collezione negli anni ha subito diversi spostamenti ed infine ha raggiunto la sede definitiva dell’Hub
multiculturale Cecchi Point nel 2011 dove, grazie all’opera dei volontari dell’associazione Muovi Equilbri e di altri volontari, è stata costruita una struttura in grado di contenere l’intera collezione e di renderla fruibile seppure parzialmente. Nel corso degli anni si è resa necessaria ed impellente la catalogazione e soprattutto il restauro di parecchi dei mezzi contenuti.

 

 

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